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Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua. Scopri alcuni dati sul consumo in Italia, consigli per evitare gli sprechi e come risparmiare acqua in casa con alcuni piccoli accorgimenti.
La Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ci ricorda l’importanza di preservare le risorse idriche e di renderle accessibili a tutti. Secondo un rapporto curato da OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità e UNICEF, circa il 30% della popolazione mondiale (2,1 miliardi di abitanti) non ha acqua potabile in casa, mentre il 60% (4,4 miliardi di persone) non può contare su servizi igienici adeguati.
Il tema della Giornata Mondiale dell’Acqua quest’anno è “Nature for Water”. Il programma punta a elaborare soluzioni eco-compatibili per contrastare le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque. Consumare responsabilmente le risorse idriche è il primo passo per impegnarci in prima persona nella salvaguardia di un bene vitale, ma limitato ed esauribile. Vediamo nel dettaglio i numeri degli sprechi d’acqua e i consigli per evitarli prendendo alcune semplici precauzioni.
Quanta acqua consumiamo ogni giorno?
In base ai dati diffusi dall’Istat in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2017, nei comuni capoluogo di provincia ogni italiano consuma mediamente 245 litri di acqua potabile al giorno. Si tratta di un numero variabile in relazione al clima, agli elettrodomestici utilizzati e agli stili di vita, ma è comunque impressionante. Secondo l’ARPA Emilia Romagna, gli sprechi più importanti si registrano per l’igiene personale e la pulizia di oggetti e ambienti, che impegnano il 96.5% delle risorse. Appena il 3.5% del consumo di acqua è invece legato a esigenze alimentari, vale a dire all’acqua che beviamo e che usiamo per cucinare.
Il consumo di acqua in cucina
Il consumo di acqua in cucina riguarda soprattutto il lavaggio di piatti e stoviglie, e in misura minore la preparazione dei cibi. I dati cambiano notevolmente in base al sistema utilizzato:
- un lavaggio a mano richiede da 10 a 12 litri di acqua;
- un lavaggio in lavastoviglie impiega da 25 a 40 litri di acqua, che scendono 20-25 litri nei modelli più efficienti.
Come risparmiare acqua in cucina
Ecco alcune piccole attenzioni per limitare gli sprechi d’acqua in cucina:
- riutilizza l’acqua di cottura di pasta e verdure: è perfetta per lavare le stoviglie, ma anche per realizzare altre ricette (impasti, brodi, cotture al vapore), irrigare le piante o coccolarsi con un pediluvio aggiungendo sali o oli essenziali.
- Applica al rubinetto un riduttore di flusso: miscelando l’acqua con l’aria ti aiuta a ridurre il consumo fino al 30%.
- Scegli lavastoviglie e lavatrici a basso consumo energetico, e usale solo a pieno carico.
- Evita di prelavare i piatti, se non è indispensabile.
- Non lavare frutta e verdura con acqua corrente: lasciarle qualche minuto a bagno in una vaschetta con acqua e bicarbonato, per poi sfregarle bene, è la soluzione più efficace per rimuovere tracce di pesticidi, polveri e batteri.
- Raccogli l’acqua e riusala: una bacinella nel lavandino è un ottimo sistema salva-spreco per l’acqua corrente, da riutilizzare per annaffiare le piante o fare le pulizie.
Il consumo di acqua in bagno
Sapevi che il 31% dell’acqua che utilizziamo ogni giorno finisce nello scarico del WC? E che la doccia, rispetto al bagno, ti permette di dimezzare i consumi? L’igiene personale è responsabile, complessivamente, del 35% dell’acqua che utilizziamo ogni giorno, ecco qualche numero:
- Uno scarico del WC consuma da 10 a 12 litri di acqua con le cassette tradizionali (da 3 a 6 litri per ogni con le cassette a doppio tasto)
- Una doccia impegna da 30 a 60 litri di acqua
- Un bagno richiede da 60 a 120 litri di acqua.
Come risparmiare acqua in bagno
Ridurre il consumo di acqua in bagno fa bene all’ambiente, ma anche al portafogli. L’Istat stima in circa 13 euro al mese la spesa media familiare per la fornitura di acqua domestica. Per tagliare le bollette e abbattere gli sprechi è sufficiente mettere in atto alcuni semplici comportamenti virtuosi:
- Preferisci la doccia al bagno, e limitane la durata: mentre ti lavi scendono tra i 5 e i 12 litri d’acqua al minuto.
- Non lasciare scorrere l’acqua quando ti lavi i denti, o mentre applichi shampoo e bagnoschiuma.
- Usa lo sciacquone a doppio tasto in modo intelligente, selezionando sempre la giusta opzione.
- Installa anche in bagno i riduttori di flusso.
- Programma una manutenzione periodica dell’impianto idrico: una perdita di 30 gocce al giorno può trasformarsi nell’arco di un anno in uno spreco di 2.400 litri.
Il consumo di acqua in giardino e in balcone
I nostri consumi d’acqua non si limitano all’interno delle case, ma coinvolgono anche giardini, terrazzi e balconi, senza dimenticare le risorse dedicate al lavaggio dei veicoli. Ecco i numeri diffusi dall’ARPA Emilia Romagna:
- lavare l’automobile richiede tra i 150 e i 200 litri di acqua
- l’irrigazione del giardino impegna tra i 15 a 20 litri per metro quadro.
Come risparmiare acqua in giardino e in balcone
Una selezione oculata delle piante e l’adozione di sistemi più efficienti possono fare la differenza. Ecco alcune idee:
- Scegli piante che richiedono poca acqua, come quelle xerofite.
- Preferisci piante autoctone, in grado di adattarsi meglio al clima.
- Monta sistemi di irrigazione a goccia con timer, così da fornire alle piante la giusta quantità d’acqua.
- Irriga nelle ore serali, quando l’acqua viene assorbita al meglio dal terreno e non rischia di evaporare.
- Raccogli e riutilizza l’acqua piovana per innaffiare le piante.
- Riduci la frequenza di lavaggio di automobili e altri veicoli.