Acqua bicarbonata: proprietà e benefici

Utile per chi ha problemi digestivi e di acidità gastrica, l’acqua bicarbonata è indicata anche per gli sportivi. Vediamo tutte le sue proprietà e caratteristiche.

L’acqua bicarbonata è molto diffusa, sia in natura che in commercio. Le acque di questo tipo sono ricche di bicarbonati di calcio e di magnesio, provenienti dal contatto con le rocce calcaree incontrate durante il loro viaggio sotterraneo, prima di essere estratte e imbottigliate.

La normativa italiana considera bicarbonata l’acqua minerale che ha un contenuto di bicarbonato superiore ai 600 milligrammi per litro. Le acque a elevato tenore di bicarbonati possono però avere effetti positivi sulla salute anche quando non raggiungono i livelli previsti dalla legge. È per questa ragione che vengono spesso considerate bicarbonate anche le acque con una concentrazione di ione HCO3  maggiore di 400 milligrammi per litro.

Le proprietà delle acque bicarbonate

Le proprietà delle acque bicarbonate sono difficili da schematizzare, perché sono spesso associate a quelle di altri minerali – come calcio, magnesio o sodio – che ne influenzano gli effetti. L’acqua in generale, e in particolare quella ricca di bicarbonato, è importantissima per il corretto funzionamento dell’apparato digerente, ma non soltanto per quello.

L’acqua bicarbonata:

  • favorisce la digestione e riduce il tempo di permanenza dei cibi nello stomaco (specialmente se bevuta poco prima dei pasti)
  • contrasta l’acidità gastrica (se bevuta a digiuno)
  • depura il fegato (se bevuta al mattino)
  • aiuta a smaltire l’acido lattico prodotto dai muscoli

Perché bere un’acqua bicarbonata?

Ecco alcuni casi in cui può essere utile portare a tavola un’acqua minerale ricca di bicarbonato (da non confondere con l’anidride carbonica che produce le “bollicine”).

Problemi digestivi

Le acque più efficaci per stimolare la digestione sono le bicarbonato-calciche e le bicarbonato-solfate. Acque di questo tipo associano infatti alle proprietà dei bicarbonati quelle del calcio e dei solfati, che tamponano l’acidità e facilitano l’azione degli enzimi digestivi del fegato e della cistifellea. Per ottimizzare l’effetto gli esperti consigliano di bere poco prima dei pasti, ma anche durante. Contrariamente a ciò che pensano molti, bere mentre si mangia non contrasta affatto la digestione e può ridurre il senso di pesantezza.

Iperacidità e gastrite

In caso di gastrite ipersecretiva, causata quindi da una produzione eccessiva di acido nello stomaco, le acque bicarbonato – calcico-magnesiache con pH basico (superiore a 7.5) sono le più indicate, perché limitano la secrezione. Se invece la gastrite è iposecretiva è meglio optare per acque carboniche, sodiche e sodico-solfate.

Steatosi epatica e calcoli alle vie biliari

Le acque bicarbonato-solfato-magnesiache, impiegate anche nelle terapie idropiniche, migliorano la funzionalità del fegato, l’assimilazione degli acidi grassi e la secrezione della bile.

Sindrome del colon irritabile

La scelta dovrebbe ricadere sulle acque bicarbonato – calcico-magnesiache, meglio se con pH neutro o basico (superiore a 6.5), che aiutano a velocizzare il transito intestinale.

Dopo lo sport

Contro l’affaticamento muscolare e l’accumulo di acido lattico la soluzione ideale è un’acqua oligominerale o medio-minerale bicarbonato-calcica.

Marche di acqua bicarbonata del nostro shop

Tra le varie marche di acqua bicarbonata da noi commercializzate indichiamo, a titolo puramente esemplificativo: acqua Ferrarelle, acqua Lete, acqua di Nepi, acqua Vitasnella e acqua Uliveto.

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Acque bicarbonate: sapore e abbinamenti

Il bicarbonato contribuisce a dare all’acqua un sapore salato, originato dal contatto con le rocce calcaree. Le acque di questo tipo si accompagnano alla perfezione con vini rossi corposi e piatti strutturati, come quelli a base di carne.

Acque termali bicarbonate

Le acque termali bicarbonate sono usate soprattutto nelle cure idropiniche – quindi come acque da bere sotto controllo medico – contro le patologie dell’apparato digerente, intestinale ed epatobiliare. Quando il livello di mineralizzazione è particolarmente elevato, possono però essere utilizzate anche per cure esterne, ad esempio bagni e inalazioni.

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